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Alex

Marketing digitale: si vince con i contenuti di qualità

Al giorno d’oggi, una strategia di marketing che non si rivolge ai canali digitali è, a dir poco, incompleta. Le statistiche di PrimaOnline dimostrano quanto la crescita degli investimenti in marketing digitale sia netta controtendenza rispetto a quelli sui canali cosiddetti tradizionali.

Dati che ci danno la misura di quanto sia importante dotarsi di strumenti che possano consentire a chiunque di gestire al meglio la propria comunicazione online, sfruttando una per una le grandissime opportunità che il Web ci mette a disposizione.

Più che un articolo vero e proprio, quello che state per leggere è un elenco di statisticheche abbiamo raccolto in decine di studi e ricerche  che vi sarà certamente utile per comprendere il perché dell’importanza di alcuni strumenti, e di capirlo grazie ai numeri che più di qualsiasi altra parola sono indicativi della loro effettiva efficacia.

1. I contenuti di qualità possono indirizzare il traffico verso un sito fino al 2000% in più.

2. Google è responsabile del 96% del totale del traffico di ricerca degli smartphone e del 94% del traffico organico totale.

3. Le piccole e medie imprese si affidano maggiormente alla SEO tecnica e allo sviluppo di contenuti per aumentare e mantenere la presenza nelle ricerche.

4. Il 72% degli esperti di marketing concorda sul fatto che la pertinenza sia il singolo fattore principale per una migliore SEO. Gli esperti concordano sul fatto che scrivere per i termini di ricerca piuttosto che semplicemente incorporarli nel contenuto è fondamentale per il traffico.

5. I motori di ricerca guidano il 93% di tutto il traffico di un sito web.

6. Circa la metà di tutte le ricerche sono composte da quattro o più parole.

7. Due secondi deve essere il tempo massimo per il caricamento di un sito Web, ogni secondo in più aumenta la frequenza di rimbalzo (uscita dal sito) del 50%.

8. Il 18% di tutte le ricerche locali porta ad almeno una vendita al giorno. Il 72% delle persone che visitano un luogo fisico ne sceglierà uno entro un raggio di 10 km dal luogo in cui si trova.

9. Avere una miniatura del video nei risultati di ricerca può raddoppiare il traffico di ricerca.

10. Il 90% degli utenti non ha ancora preso una decisione relativamente a un marchio prima di iniziare la ricerca sul Web.

11. L’82% degli utenti utilizza il proprio telefono per prendere una decisione riguardo un acquisto in negozio.

12. Rispetto al 2013 c’è una probabilità 15 volte maggiore che in una ricerca sul Web sia contenuta la frase “vicino a me”.

13. Circa la metà dei siti Web sulla prima pagina dei risultati Google sono in HTTPS. L’84% degli utenti non acquista su siti Web non garantiti.

14. Il 50% delle persone ha maggiori probabilità di cliccare su un determinato brand se compare più di una volta nei risultati di ricerca.

15. I contenuti video hanno una probabilità 50 volte maggiore di generare risultati di ricerca organici rispetto al testo normale.

16. Nel 2017 le ricerche vocali sono salite al 60%, si tratta di un aumento del 3400% rispetto al 2008.

17. Google ha una media di 63.000 ricerche ogni singolo secondo del giorno.

18. Gli annunci o i collegamenti promozionali non dovrebbero occupare più del 15% di una pagina Web, altrimenti potrebbero essere soggetti a sanzioni da parte di Google.

19. Nel 2015 il risultato di ricerca numero uno è stato cliccato il 28,6% delle volte, percentuale scesa al 23,5%.

20. WordPress rappresenta il 27% di tutti i siti Web del mondo, ma solo il 40% dei siti WordPress è aggiornato.

21. Il link building è la tattica SEO più difficile da eseguire, secondo il 65% degli esperti di marketing.

22. La SEO ha un tasso di conversione del 14,6% rispetto all’1,7% per i metodi tradizionali in uscita come la telefonata a freddo o la posta diretta.

23. Solo il 7% degli utenti arriva alla terza pagina dei risultati della ricerca.

24. L’86% delle persone cerca su Google Maps per trovare le indicazioni stradali per raggiungere una località.

25. In base ai numeri, la SEO organica è circa 5,66 volte migliore rispetto agli annunci di ricerca a pagamento.

Quasi la metà della popolazione mondiale (3,03 miliardi di persone) utilizza i social media.

27. Il 64% degli acquirenti online afferma che un video sui social media li ha aiutati a prendere una decisione.

28. L’orizzontalità è la chiave: il 77% degli utenti di Twitter apprezza maggiormente un marchio quando risponde ai suoi tweet. In media, le aziende impiegano circa 10 ore per rispondere ai tweet, anche se i clienti desiderano una risposta entro quattro ore.

29. Rispondere ai tweet di tutti gli utenti è stata la tecnica che tra il 2015 e il 2016 mi consentì di far crescere esponenzialmente il profilo di Alex Anderson.

30. Il content marketing è una delle massime priorità delle imprese B2B dopo la costruzione del brand e l’impegno sui social media.

31. Il 59% degli adulti tra 18 e 29 anni utilizza Instagram.

32. L’utente medio trascorre circa 20 minuti su Facebook o un minuto ogni sei di quelli che trascorrerà online.

33. 1,57 miliardi di utenti YouTube guardano in media circa 5 miliardi di video ogni giorno.

34. Dei 2,1 miliardi di account totali su Facebook, 270 milioni di profili sono falsi.

35. L’86% delle donne guarderà i social media prima di decidere se effettuare un acquisto.

Mentre il 68% dei 16-24enni segue una celebrità sui social media, il 70% degli abbonati YouTube adolescenti afferma di fidarsi degli influencer online più delle celebrità.

37. Il 60% degli utenti di smartphone di età compresa tra 13 e 34 anni utilizza SnapChat.

38. Il 27% degli utenti salterà un video se riproduce un annuncio prima dei contenuti promessi.

39. Le app e i siti Web utilizzano Facebook il 53,1% delle volte per l’accesso degli utenti, rendendo più semplice per i consumatori l’iscrizione ai propri servizi.

40. Circa due terzi delle aziende con oltre 100 dipendenti utilizzano Twitter come parte del proprio marketing. L’86% delle persone che vanno su Twitter è principalmente alla ricerca di notizie.

41. I CEO su LinkedIn hanno in media 930 connessioni.

42. Il 55% dei 178 milioni di persone su SnapChat segue un qualche tipo di brand o azienda.

43. 90 milioni di dollari sono stati spesi in annunci SnapChat nel 2016.

44. L’80% dei contenuti dei social media è accessibile tramite dispositivo mobile.

45. Il 96% delle persone che parlano di aziende e brand sui social media non segue attivamente tali brand online.

46. L’80% degli utenti millennial di Pinterest afferma che la piattaforma li aiuterà a decidere cosa acquistare.

47. Il 50,9% di tutti gli account Twitter ha meno di 9 follower.

48. I contenuti di marca sui social media hanno il doppio delle probabilità di interessare le persone di età compresa tra 55 e 64 anni rispetto a quelle di età pari o inferiore a 28 anni.

49. Il 39% dei 500 milioni di utenti su LinkedIn paga per i privilegi dell’account premium. L’utente medio trascorre 17 minuti sul sito al mese.

50. L’81% dei millennial controlla Twitter almeno una volta al giorno. La quantità media di query di ricerca che Twitter riceve al giorno è di due miliardi.

51. Twitter cattura il 29% degli utenti di Internet con titoli universitari. Gli utenti di Twitter hanno anche maggiori probabilità di realizzare redditi superiori alla media.

52. Gli esperti di marketing e gli inserzionisti stanno investendo il 51% del loro budget in annunci per dispositivi mobili.

53. Il software di marketing digitale dovrebbe raggiungere un totale di oltre 40 miliardi di dollari nel 2019, con entrate attese a 80 miliardi per le sole pubblicità su mobile.

54. Le persone accedono al 69% dei loro media tramite il proprio smartphone.

55. L’89% delle persone su smartphone utilizza app, mentre solo l’11% utilizza siti Web standard. Non sorprende che Facebook sia per il 19% l’app più popolare (per tempo trascorso).

56. Pinterest è il numero uno dei social media per mobile, con il 64% del traffico di riferimento gestito da smartphone e tablet.

57. Il 57% di tutti gli utenti di telefonia mobile non consiglierà un’azienda se il suo sito Web per dispositivi mobili è progettato male o non è responsive.

58. Il 40% di tutti gli utenti di dispositivi mobili è alla ricerca di un’azienda o di un interesse locale.

59. I siti Web mobile che si caricano in 5 secondi o meno otterranno visite più lunghe del 70% rispetto ai loro competitor più lenti.

60. Oltre il 50% dei possessori di smartphone lo consulta immediatamente al risveglio.

61. L’83% delle persone (e probabilmente anche di più) è alla ricerca di un’esperienza senza soluzione di continuità quando visita un sito Web, indipendentemente dal fatto che si controlli su un tablet, un telefono o un desktop.

62. Una pubblicità in formato digitale e consultabile da dispositivi mobile ha una probabilità 10 volte maggiore di essere utilizzata rispetto alla stessa offerta in formato cartaceo.

63. La quantità di email aperte sui dispositivi mobili è cresciuta del 180% in pochi anni.

64. Il blocco degli annunci mobili sta aumentando del 90% ogni anno.

65. La spesa pubblicitaria per dispositivi mobili ha superato 143 miliardi di dollari nel 2017 su scala mondiale. Si prevede che raggiungerà oltre 247 miliardi di dollari entro il 2020.

66. In base a statistiche recenti, si stima che le persone trascorreranno in media 3 ore e 23 minuti sui loro smatphone nel 2019.

67. C’è stato un aumento significativo nell’uso delle app per smartphone a partire dai 45 anni.

68. Il 31% delle persone aspetterà di essere su un desktop per effettuare un acquisto se vede un prodotto desiderato in un’email. Il 22% delle persone visiterà il negozio dell’azienda dallo smartphone.

69. Il 73% delle persone descrive gli annunci che occupano l’intero schermo come “estremamente fastidiosi”. Gli annunci che appaiono sul loro computer e poi di nuovo sul loro telefono sono al secondo posto della classifica delle pubblicità fastidiose.

70. Il 55% delle aziende sta costruendo app principalmente per incrementare le vendite, mentre il 50% le sta costruendo per migliorare l’esperienza online dei propri clienti.

71. Le campagne pubblicitarie specifiche per località sono 20 volte più efficaci degli annunci tradizionali.

72. Gli utenti Apple spendono in media 114 dollari quando si tratta di ordini effettuati dal proprio smartphone. Gli utenti Android ne spendono solo 89.

73. Le frequenze di rimbalzo degli smartphone sono del 37% rispetto al 28 dei tablet.

74. Il 40% degli utenti di dispositivi mobili afferma che spenderà più denaro con un’azienda che gli invierà un coupon personalizzato.

75. L’86% dei consumatori afferma che gli piacerebbe ricevere sul proprio smatphone le offerte proprio mentre fa acquisti in un negozio fisico.

76. Il 53% di tutti gli annunci di ricerca a pagamento viene completato tramite un dispositivo mobile.

77. La spesa offline che è stata influenzata da un qualche tipo di esperienza mobile ha già superato 1 miliardo.

78. Il content marketing ottiene tre volte più contatti rispetto alla pubblicità di ricerca a pagamento.

79. La creazione di contenuti porta al 434% in più di pagine indicizzate rispetto ai siti Web senza contenuti aggiornati. La chiave è creare tanti percorsi sul Web affinché i clienti possano trovarti.

80. La pertinenza del pubblico è il numero uno in termini di efficacia dei contenuti al 58%, ma la narrazione avvincente occupa un secondo posto con il 57%.

81. Il 63% degli esperti di marketing crea contenuti pensando soprattutto all’acquirente.

82. Il 38% degli esperti di marketing pubblica contenuti almeno una volta alla settimana.

83. I marketer B2B sono convinti che i blog siano il loro tipo di contenuto più importante (43%) mentre i marketer B2C sono convinti che i contenuti visivi siano più importanti (45%).

84. Quando si tratta di fornire contenuti e garantire il coinvolgimento del pubblico, LinkedIn è la piattaforma di social media più efficace con l’82%. Twitter è arrivato secondo con il 66%.

85. Il 45% degli esperti di marketing considera i propri contenuti interattivi estremamente o molto efficaci. Il contenuto interattivo include valutazioni, sondaggi o concorsi.

86. Il 76% degli acquirenti è disposto a condividere le proprie informazioni in cambio di un white paper. Gli ebook si sono classificati al secondo posto con il 63% di utenti disposti a condividere le proprie informazioni.

87. Il 63% degli esperti di marketing afferma che la più grande sfida dei contenuti è orientare il traffico e generare lead.

88. Solo il 30% degli esperti di marketing afferma che la propria strategia sui contenuti è efficace.

89. Il 47% degli acquirenti ha visualizzato almeno 3-5 contenuti prima di decidere di parlare con un addetto alla vendita.

90. Il 42% delle aziende ha un Content Manager per garantire che tutti i contenuti soddisfino le aspettative del brand e vengano pubblicati nel momento giusto.

Il 71% delle aziende ha un team che gestirà adeguatamente il brand nel rapporto con i blog, i commenti del pubblico, ecc.

92. Eppure, il 70% delle aziende non riesce a integrare correttamente i propri contenuti per massimizzare le vendite.

93. Il 37% delle aziende recentemente intervistate ha affermato di aver pianificato di aumentare il proprio budget per il marketing dei contenuti, mentre il 46% delle aziende ha dichiarato che investirà la stessa cifra.

94. L’87% del pubblico B2B darà più credito ai contenuti con l’opinione di un esperto del settore rispetto a una consulenza generale.

95. Le tre principali tattiche di marketing dei contenuti sono blog (65%), social media (64%) e case study (64%).

96. I marketer B2B più sofisticati assegnano il 42% del loro budget di marketing totale alla creazione di contenuti.

97. I blog con immagini ricevono il 94% di visualizzazioni in più rispetto ai blog solo di testo. I blog con video possono aumentare i risultati di ricerca organici fino al 157%.

98. Per massimizzare il proprio traffico, gli esperti di marketing dovrebbero mirare a pubblicare almeno 16 post sul blog al mese. Questa strategia fornisce una risposta 3,5 volte maggiore rispetto alla pubblicazione di meno di 4 volte al mese.

99. La maggior parte degli esperti concorda nel massimizzare la SEO, un post sul blog dovrebbe contenere tra le 1.000 e le 1.500 parole.

100. I marketer otterranno i migliori risultati realizzando titoli interessanti lunghi tra le 6 e le 13 parole. L’80% dei blog invia newsletter via e-mail o Telegram per rafforzare le visite ai propri contenuti.

101. Poco più della metà delle aziende (52%) non utilizza un copywriter professionista per il proprio blog.

102. Le infografiche aumentano il loro appeal: i marketer B2B hanno abbracciato questa tendenza, passando dal 50% di utilizzo al 58 in un solo anno.

103. Il 29% dei migliori marketer farà un piano su come riutilizzare i propri contenuti. Tecnica che include la pubblicazione di contenuti modificati per soddisfare le esigenze dei nuovi clienti.

104. Il 61% dei lettori effettuerà un acquisto in base alla raccomandazione di un blog. In genere, i post contenenti maggiori informazioni mostrano le migliori percentuali di risposta.

105. Pubblicare quotidianamente su un blog può generare un traffico cinque volte superiore rispetto a chi non lo fa.

106. Il 73% delle aziende B2B pubblica case study, un ottimo modo per affermare la propria competenza.

107. I tassi di coinvolgimento aumenteranno del 28% se investirai in contenuti scritti professionalmente .

108. L’81% degli utenti di Internet concorda sul fatto che i post sul blog sono fonti attendibili di informazioni o consigli.

109. L’aggiornamento di un vecchio blog con nuove informazioni può aumentare l’efficacia dei risultati della ricerca del 74%. Tuttavia, solo il 55% degli esperti di marketing utilizza questa strategia.

110. Nel 2017, la lunghezza media di un post sul blog era di 1.142 parole, mentre nel 2016 erano 1.054.

111. Oltre 75 milioni di blog sono fatti con WordPress.

112. Il numero di collegamenti in entrata per un’azienda può aumentare fino al 97% se possiede un blog.

113. Il pubblico ritiene che oltre il 60% dei contenuti del blog sia scarso o irrilevante, quindi è importante che gli esperti di marketing trovino informazioni che parlino al proprio pubblico.

114. La semplice modifica di un titolo può potenzialmente aumentare la percentuale di click fino al 10%.

115. Il 55% dei blogger controlla regolarmente le statistiche del sito. Le visualizzazioni di pagina sono ancora la metrica numero uno, seguita dal numero di condivisioni o Mi piace e quindi dal tempo trascorso sulla pagina.

116. Un post su dieci aumenta il proprio traffico nel tempo, questo post genereranno fino al 38% di tutto il traffico del blog.

117. I contenuti migliori possono indirizzare il traffico verso un blog fino al 2000%.

118. Le e-mail senza oggetto hanno l’8% di probabilità in più di essere aperte rispetto a un’e-mail che ce l’ha. Evidentemente incuriosiscono.

119. Solo il 17% degli acquirenti B2B utilizza una funzione di chat online. Preferirebbero di gran lunga usare la posta elettronica per contattare un brand.

120. Il 69% delle persone leggerà la propria e-mail mentre guarda la televisione, mentre il 57% quando è a letto.

121. Il 78% degli esperti di marketing crede che il contenuto di qualità sia il punto di partenza imprescindibile.

122. I tweet con immagini ottengono il 150% in più di retweet rispetto a quelli senza.

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è consulente di marketing strategico, keynote speaker e docente di branding e marketing digitale all’International Academy of Tourism and Hospitality. È stato inviato di «Vanity Fair» negli Stati Uniti per seguire Donald Trump, a Kiev per la campagna elettorale di Zelensky, collabora con diversi media ed è autore di 10 libri. Nel 2016, per promuovere la versione inglese de Il Predestinato ha inventato la sua finta candidatura alle primarie repubblicane sotto le mentite spoglie del protagonista del romanzo, il giovane Congressman Alex Anderson. Una case history di cui si sono occupati i principali network di tutto il mondo.

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