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Cultura

Deejay e musica dance: 10 giorni di diretta per raccogliere fondi

Non solo Bocelli, Bono degli U2 e star di rock e pop: a mobilitarsi per scaldare i cuori delle persone rinchiuse in casa e portare soldi nelle casse di chi lavora in prima linea per combattere lo stramaledetto coronavirus, c’è anche in mondo della musica dance.

Il suono martellante del basso ha cominciato “a pompare” sulle rive del Lago di Como, che ha fatto da scenario a una delle performance collettive online più uniche di questo mese di lockdown: prendete i deejay che hanno animato le notti più lunghe e sudate di Como, dategli una console e il loro archivio di musica “buona”, metteteli in diretta su Facebook e con il loro “unz unz” faranno ballare migliaia di persone.

Una maratona dance durata dieci giorni – che molto probabilmente è anche un record o poco ci manca – che è stata ideata, organizzata e realizzata dai deejay comaschi Ricky e Tote, con quest’ultimo che è stato il vero e proprio artefice di ogni singola diretta: «gestire tutte le dirette non è stato affatto semplice, anche perché per la riuscita dell’iniziativa era importante che la qualità del suono fosse ottimale – spiega Tote – ma tanta fatica è stata ripagata dall’affetto delle persone e dai soldi che stiamo riuscendo a raccogliere per chi si sta dando da fare per proteggerci tutti».

Ogni giorno le dirette di We Are One (questo il nome dell’iniziativa) hanno totalizzato decine di migliaia di visualizzazioni e centinaia di commenti, diventando la colonna sonora di moltissimi fan anche al di fuori del territorio lariano: «in alcuni abbiamo cominciato a suonare negli anni ’90, altri prima di noi sin dai ’70 – continua Tote – facendo ballare generazioni intere di persone che in questi giorni ci hanno riempiti di messaggi per ringraziarci dell’iniziativa. D’altra parte le canzoni di quegli anni hanno veramente lasciato il segno, e in chi le ha ballate evocano ricordi indelebili».

Tra queste, Tote Deejay ci propone una playlist di 10 canzoni, ma sottolinea che «se ne potrebbero elencare centinaia, tutte bellissime»:

Snap! – Rhythm is a Dancer
Aqua – Barbie Girl
Robert Miles – Children
Antico – We need freedom
Corona – The Rhythm Of The Night
Technotronic – Pump Up The Jam
Alexia – Me And You
2 Unlimited – No Limit
Phenomania – Who Is Elvis
Haddaway – What Is Love

Tote tiene a «ringraziare uno per uno i deejay che oltre a me si sono esibiti in questa 10 giorni, che sono Ricky, Paul Paul A.K.Cappelletti, Paolo Borghetti, Bruno lekki, Marco Cek, Angelino, Ruggi, Bulga, Paolo Vassi, Giuliano, Alex Martini, Morris Corti, Cucky/ Icio, Roby Z, Fruet», poi tutti gli artisti «che hanno supportato l’evento: Fabrice dei Rocket, Simone Tommasini, Regina, Deejay Jad , Gianni Druidi, Naturlelle e Moreno Pezzolato» e, last but not least, «una citazione e un ringraziamento di cuore anche a Massi Zeus, Alessandro Canali e Paolo Borghetti per Ciao Como Radio e Dolores Longhi di Espansione tv».

Una foto di repertorio che ritrae molti dei deejay che hanno dato vita a We Are One

Tutti i video delle dirette con le loro performance si possono guardare (e soprattutto ascoltare) sulla pagina Facebook Deejay History Como.

 

Chi volesse contribuire e sostenere il “NUCLEO VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI – COMO ODV” potrà fare una donazione seguenti coordinate bancarie:

– INTESTAZIONE RAPPORTO: “Nucleo Volontariato e P.C. ANC – Como ODV”

– IBAN: IT 62 X 05216 10901 000 000 001 020

Written By

è consulente di marketing strategico, keynote speaker e docente di branding e marketing digitale all’International Academy of Tourism and Hospitality. È stato inviato di «Vanity Fair» negli Stati Uniti per seguire Donald Trump, a Kiev per la campagna elettorale di Zelensky, collabora con diversi media ed è autore di 10 libri. Nel 2016, per promuovere la versione inglese de Il Predestinato ha inventato la sua finta candidatura alle primarie repubblicane sotto le mentite spoglie del protagonista del romanzo, il giovane Congressman Alex Anderson. Una case history di cui si sono occupati i principali network di tutto il mondo.

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