Da oggi Tullio Solenghi è nel nostro Pantheon, un gradino sopra De Gasperi e uno sotto Totò.
Da oggi siamo tutti Solenghi, che diventa il nostro economista di riferimento, dal suo profilo Facebook, ci offre la verità sulla tenace stronzaggine dei governanti e delle banche tedesche (non di tutti i tedeschi, solo quelli che comandano) a non concedere alcun aiuto -che si tratti di Coronabond o di Mes senza vincoli- ai noi povericristi del Sud Europa. Oddio, magari Solenghi un tantino esagera nel ricordare “come i Tedeschi hanno inciso negli ultimi 100 anni di storia.
Hanno provocato la 1a guerra mondiale, la 2a guerra mondiale, sterminato 6milioni di ebrei nelle camere a gas e ancora oggi hanno un’arroganza spietata, ancora oggi si sentono superiori. Se poi il paziente zero fosse davvero tedesco, i coglioni ti girano ancora di più…”. E, da qui, eccolo beccarsi le sberle della sinistra, di testate come Next, o Il Fatto Quotidiano che di fatto lo trattano come i tedeschi trattano noi. O forse no. Forse Solenghi non esagera.
